La rievocazione della vecchia MB Mach da tiro al piccione, la verde cartuccia storico commemorativa Baschieri & Pellagri del 2023, ha avuto una richiesta notevole, tale, che sarà doveroso mantenerne la produzione anche per questo 2024.
I risultati a caccia, ce li hanno riferiti i nostri amici, come ottimi, eccellenti, molti estimatori da tutto lo stivale italico, ne sono stati molto soddisfatti in diverse forme di caccia, giudicata micidiale, senza mezzi termini.
Ma vediamo da vicino e rievochiamo i fatti e le caratteristiche, di quella MB Mach da Tiro al Piccione che ad inizio anni ’70 fu la prima corazzata B&P in “tutta plastica”, quindi con bossolo in polietilene supercorazzato e borra contenitore in plastica, con chiusura stellare. Di fatto, si passò con questa cartuccia all’era moderna, a quella tipologia di cartucce che ancora ora sono tali, almeno per la vivacizzazione delle prestazioni, per le pressioni più elevate e le velocità sopra i 400 m/s.
Perché la polvere MB? Semplicemente perché la MB pur davanti ai buoni ed ottimi palmares delle altre polveri di casa, F2 in testa a tutte, resta il “Mito”, la polvere di Ulisse Manfredi. Nata nel 1929, è fin da subito mattatrice assoluta sui campi di tiro del mondo intero, poi polvere imbattibile a caccia, questo da allora, fino ad oggi, per 95 anni. La MB è inutile dirlo, è ancora una fuoriclasse di livello inarrivabile, soprattutto nelle sfide più importanti e balisticamente impegnative.
La cartuccia Mach è una corazzata di alto livello, eccellente non solo per i suoi componenti, polvere compresa, ma pure per le prestazioni a caccia, equilibrate ed eccellenti. Le rosate sono ottime.
Proprio queste sono state il motivo del nostro nuovo test, ci stuzzicava l’idea di una valutazione pratica in un uso effettivamente venatorio su varie distanze e con diverse strozzature. Quindi, con Carlotta come operatore audio/video, abbiamo preparato il Benelli Super Black Eagle e i tre strozzatori Mobil Chokes:
Le tre diverse distanze legate direttamente ai diversi gradi di restringimento sono state: 20, 30 e 40 metri. Perché questa prova? Perché è semplice e deduttiva.
Molti nostri lettori e amici ci chiedono prove a distanze diverse dai classici canonici 35 metri (36 yarde) della scuola anglosassone di Greener, Holland e Purdey, dei banchi prova nazionali ed internazionali più noti. Volevamo un test a valori distanziometrici più vicini alle portare di caccia che sono ritenute: corta (20 metri), media (30 metri) e lunga (40 metri). Così abbiamo impostato il nuovo test di rosata.
Dopo adeguata sfocatura con due colpi, necessaria a scaldare e stabilizzare la canna sia termicamente che elasticamente, abbiamo iniziato il test della MB Mach con pallini n°6.
Ai 20 metri, lo strozzatore cilindrico che mostra una strozzatura inesistente, con ingresso canna uguale alla quota in asta pari a 18,4 mm, ha dato una rosata perfetta, concentrica, regolare e appena leggermente accentrata, ma del tutto sfruttabile a caccia tra i 18 e 25 metri.
Ai 30 metri la canna montata col tre stelle o Modified, ha dato una rosata generosa ed in linea con quanto atteso per questa strozzatura; una fagiana, un colombaccio e anche una alzavola centrati da questa rosata, saranno attinti sempre da almeno 6-10 pallini, quindi abbattuti pulitamente.
Ai 40 metri la cartuccia mostra ancora una buona densità, adeguata a colpire efficacemente le prede già viste, con sulla sagoma i 5 pallini canonici prescritti dai vecchi tecnici per avere un effetto terminale sicuro ed efficace.
La cartuccia è una certezza, ora ne siamo sicuri quanto i suoi estimatori. Peraltro non crea un rinculo eccessivo ed affaticante, degna delle cacciate più memorabili, dei luoghi più prestigiosi e della selvaggina più raffinata ed… esigente balisticamente! La rimetteremo in canna anche quest’annata venatoria con piena fiducia, con la soddisfazione di usare un mezzo di altissima tradizione venatoria italiana e, senza alcun dubbio, sulle sue reali qualità balistiche.