Con le novità europee legate al tentativo di porre un ban assoluto del piombo nelle munizioni, giusto o sbagliato che sia, si creano principalmente due problematiche per il mondo venatorio e quello del tiro. Vediamo come oltrepassarle.
La prima è il rischio di obbligare un grosso numero di cacciatori e tiratori a passare a fucili nuovi con canne gigliate e a non poter più usare i fucili magari utilizzati per una vita, cui sono collegati affezione, fiducia, ricordi di avventure venatorie e di persone care. I fucili moderni, montano ormai tutti le note canne “Steel Proof” con punzonatura del giglio, abilitate a sparare pallini duri: ferro, rame e tungsteno, nelle versioni HP più performanti.
La seconda limitazione riguarda una caratteristica dinamica poco efficace e scarsa in energia e penetrazione, proprio delle munizioni alternative al piombo sulle medio/lunghe distanze. L’argomento lo facevano notare diversi articoli scritti tempo fa, in cui si sottolineava che l’utilizzo di munizioni senza piombo se non attento e selezionato, mostra diversi aspetti controversi in termini di resa. Vero che oggi, dopo anni di ricerche, grazie ai progressi fatti in questo senso nello studio dei materiali alternativi e nell’assemblaggio e messa a punto delle munizioni, vengono a cadere molte di quelle impressioni errate, se non addirittura leggende urbane sull’inefficacia.
Le varie case munizioneristiche hanno fatto passi avanti notevoli. Studiando, facendo prove e stilando alcune relazioni tecniche. In merito all’argomento possiamo dire che B&P ha all’attivo molte novità, che con dati e prove alla mano sono decisamente confortanti per noi utilizzatori e che tolgono molti dubbi ed incertezze sull’efficacia delle nuove cartucce con materiali alternativi.
L'importanza del "nuovo" bismuto
Tra tutti questi, il materiale alternativo, rivelatosi più interessante e forse risolutivo è il bismuto.
Un metallo soffice quanto il piombo, dai riflessi argentei/rosati, con densità balisticamente buona, intorno ai 9,7 gr/cmc. La sua scarsa durezza allo stato di elemento è legata alla fragilità, questa sostanza è stata oggetto di un decennio di ricerche ed oggi il materiale attuale, modificato e addittivato con stagno ed altri elementi, è finalmente pronto.
Il “nuovo bismuto” è tenace, sempre abbastanza soffice da accettare anche il borraggio tradizionale ed il contatto diretto con la canna, presente con una gamma di numerazioni adeguata a tutte le cacce e selvatici.
Last but not least, non servono per utilizzarlo armi particolari e provate “Steel Proof” ma bastano i fucili normali, anche più datati, purché in buone condizioni di canne e chiusure. Nessun problema neppure per le strozzature massime, vista la non eccessiva durezza del metallo.
Tra le novità recenti B&P con massimo sviluppo in questo 2024, troviamo proprio ampio sviluppo nelle linee “bismuto” una serie di cartucce veramente completa e variegata al punto da non ripiangere più così disperatamente il piombo ed una scelta ampia e variegata per tutte le cacce.
Le nuove cartucce "Bismuth" di B&P
La linea “Bismuth” della casa felsinea era già stata approntata nel recente passato, soprattutto con la serie “Dual Bismuth” una gamma di munizioni con pallini nel morbido materiale atossico rosa/argenteo (è usato anche nel settore farmaceutico) con borre contenitore e con borraggio tradizionale in feltro. Oltre alla serie Dual Bismuth, in cui sia in 12 che nel calibro cadetto avevamo preparato cartucce a doppia numerazione destinate a varie cacce e selvaggina, col 2024 arriva la prima delle novità più attese; infatti, troviamo una cartuccia specifica per la Regina del Bosco, la beccaccia, con pallini n° 7 (2,5 mm) e borraggio in feltro.
Davvero notevole, la ormai attesissima Mygra Beccaccia Bismuth.
Si tratta di una cartuccia con 33 grammi di pallini in bismuto n° 7 (2,5 mm) caratterizzata dal medesimo borraggio di quella col piombo, formato da: couvette Green Core biodegradabile, borra in feltro rosa, pallini in bismuto e chiusura stellare. La polvere è la F2x36, sulla cui qualità, sarebbe pleonastico soffermarsi.
Non poteva mancare una gamma discretamente varia nel calibro cadetto, tanto diffuso ed apprezzato in questi tempi, di fatto anche chi ama cacciare con il calibro 20 troverà una buona gamma di cartucce col pallino in bismuto, e potrà utilizzare i vecchi fucili che più ama portare a caccia.
Novità importante è la linea Extra Rossa Bismuth sui piccoli calibri 28 e 410, tra le primissime cartucce di questo genere, caratterizzate da 19,5/21 grammi nel 28 e 15 grammi nel 410, con velocità di tutto rispetto, sia con borra contenitore che con borraggio tradizionale in feltro. Le prestazioni sono interessanti in considerazione della utilizzabilità in praticamente tutte le forme venatorie, dalla caccia col cane da ferma, alla beccaccia alla migratoria maggiore.
Troviamo quindi un rimedio alla situazione problematica creata dalla nuova normativa europea, alla caccia moderna, che abbiamo in gran parte risolto col il bismuto, peraltro lo troveremo spesso in sinergia con la linea “Green Core” della B&P, riferita alle componenti biodegradabili della munizione, che si sviluppa e approfondisce nell’utilizzo di materiali diversi dal piombo, tenendo sempre ben presente che la finalità della ricerca e dell’evoluzione non deve avere solo uno scopo sostitutivo ma anche migliorativo, inteso come migliori prestazioni balistiche e migliori risultati sul terreno di caccia.
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