La cartuccia 25-06 è una delle wildcat, ovvero delle cartucce sperimentali più famose d’America, essa venne creata dall’armaiolo A.O. Niedner e dal dott. F.W. Mann circa nel 1920 come calibro .25 Niedner dal nome del suo ideatore.
La ricerca era partita inizialmente dal bossolo del 30-40 Krag., poi essa approdò al bossolo ben più moderno e razionale del 30-06, da poco più di 10 anni divenuta cartuccia militare governativa.
Il colletto del bossolo del 30/06 era stato ristretto per accettare palle del calibro .257”/6,52.
La cartuccia .25 Niedner incontrò tiepidi successi nel primo periodo compreso tra il 1920 e 1940 soprattutto perché mancavano i propellenti adeguati per farle esprimere tutta la sua potenzialità, infatti con le polveri disponibili allora non si riscontravano grandi differenze tra la lunga cartuccia di Niedner e la più corta e meno capace 257 Roberts.
Nel 1940 però arrivò la più lenta ed elastica polvere IMR-4350, il nuovo propellente era tagliato su misura per il 25-06 e il successo iniziò ad arridere alla cartuccia, che guadagnò subito un grande credito tra gli sperimentatori americani, ma fu solo nel 1969 dopo altri 29 anni di impiego diffuso che la ormai attempata wildcat venne adottata dalla Remington che le lanciò mettendola tra le sue commerciali e camerando per essa l'ottima carabina bolt action mod. 700.
A caccia con la cartuccia 25-06 Remington
La 25-06 è una cartuccia che dispone di qualità balistiche notevoli e che stranamente non si abbinano come spesso accade ad un prezzo troppo elevato in termini di usura della canna e della chiusura dell’arma… in breve una gran bella cartuccia dal punto di vista balistico e venatorio.
Già dalla nascita, la 25-06 aveva tutte le intenzioni di proporsi come cartuccia versatile: in primis adatta, anzi perfetta, per il “varminting” la caccia ai nocivi opportunisti tanto cara agli americani e mezzo formidabile per rimanere allenati nell’uso della carabina soprattutto con velocissime ed esplosive palle da 85/87 grs. In secondi, le sue eccellenti performances con palle medio pesanti la rendevano perfettamente efficace per la caccia ai cervidi, dal white tail deer cervo dalla coda bianca, al mule deer, appena più corpulento e con palle adeguate anche sui giovani e sulle femmine di wapiti, il cervo maraloide fratello di quello delle foreste russe, con struttura possente e peso di 300/380 chili.
Se facciamo un breve esame comparativo, vediamo che le palle da 100 e 120 grani lanciate a vuzero vicine o appena sopra i 1000 m/s, trovano simili performances soltanto in calibri molto più esasperati, come il 257 Weatherby Magnum, il 264 Win. Magnum ed il 6,5x68, cartucce però assai meno reperibili, sia come tali che come bossoli e sempre di elevato costo, e come non bastasse, camerate quasi unicamente in armi molto fini e costose e che accusano cronicamente un rapido degrado meccanico di azione e canna ed una breve vita effettiva.
Sul terreno venatorio la 25-06 si è dimostrata invece fin dall’inizio una formidabile cacciatrice soprattutto su animali di medio peso, nell’impiego è bene infatti sapersi fermare razionalmente qui senza sconfinare nell’azzardo della caccia a quelli maggiori, andando contro l’etica venatoria e la razionalità.
Scheda tecnica della cartuccia 25-06 Remington e dati balistici
La cartuccia inventata da Niedner ed adottata dalla Remington, nasce nel modo più semplice già detto, con il semplice restringimento del colletto di un 30-06 alla quota esterna di .290” pari a 7,37 mm., la misura è adeguata a trattenere saldamente una palla del calibro .257” e questo basta.
La capacità del bossolo del 25-06 è elevata in rapporto alla palla, esso contiene circa 60/65 grani di polvere di media/alta densità e quindi risulta ottima per l’uso di polveri molto lente e progressive.
Sempre a suo agio con palle di ogni peso, le velocissime varmint e quelle di massa media e massima del calibro, con le quali si hanno velocità veramente interessanti.
Precisiamo che con le palle leggere si ottengono buone performances anche da polveri di media velocità combustiva, ma voluminose, per riempire adeguatamente e sufficientemente il bossolo.
Le velocità ottenibili con palle da 100 grani, le migliori, sfiorano con le cartucce più potenti i 1040 m/s pari a 3410 fps. sviluppando le migliori doti di radenza.
Le palle da 115, 117 e 120 grani rappresentano i pesi massimi disponibili per questa cartuccia, la loro velocità viene in parte sacrificata, ma se non si necessita della massima radenza, il loro rendimento dinamico su animali di media corporatura è il migliore ottenibile, esse sviluppano spesso velocità di 3000 fps, quindi ben superiori ai 900 m/s ed esprimono una più profonda penetrazione e capacità lesiva su prede dure e corpulente.
Le palle leggere oggi tra i 75 e 90 grani diventano dei velocissimi e fragili vettori balistici, ancora molto precisi, perfetti per sparare a marmotte e cani della prateria, nutrie, volpi ed altri piccoli opportunisti, queste palle fragili, all’impatto si frammentano limitando molto il pericolo di rimbalzi e deviazioni che porterebbero la palla pericolosamente oltre il chilometro e mezzo.
Ricarica della cartuccia 25-06 Remington
Per ottenere i bossoli da quelli del 30-06 è sempre bene far fare loro un passaggio intermedio nel resizer del 270 W. e dopo in quello del 25-06.
Formati i bossoli, un controllo col tornietto, “case trimmer”, verificherà che ognuno non ecceda la lunghezza prescritta di 63,25 mm.
La tasca portainnesco accoglie un primer del tipo Large Rifle da .210” o 5,33 mm.
Le pressioni tendono a salire abbastanza rapidamente quando si accostano le cariche massime, esse vengono evidenziate dall’inizio di appiattimento dei primers spenti e da una progressiva dilatazione della tasca portainnesco che tratterrà meno saldamente il nuovo primer.
Attualmente sono disponibili regolarmente i bossoli originali della Remington, Winchester, Hornady, Nosler e Norma, quindi la situazione è molto migliorata rispetto a 10/15 anni fa.
Per le elevate pressioni e la facilità di picchi imprevisti variando uno dei componenti, è doveroso adottare dosaggi iniziali uguali alle dosi minime, oppure partendo dalle massime ridotte del 5%.
Come sempre essendo intorno ai 50/60 grs si salirà, per step da 0,5 grs fino ad ottenere i migliori risultati nella propria arma.
Con palle medio pesanti, da 100 a 120 grani la scelta ricade su polveri molto lente, riservando quelle appena meno progressive alle palle medio-leggere.
La cartuccia ha sempre una lunghezza massima di circa 82,5 mm. pari a 3.250”.
Photo credits:
https://www.youtube.com/channel/UC_HKxm1df41lLGMGA-7KhYw
https://www.youtube.com/channel/UCLNZd89D1BCNl9dWHHW_Tqg
Scrivi un commento