Nel 1929, l’ing. Ulisse Manfredi portò alla sua azienda, la Baschieri & Pellagri di Bologna, il momento storico più significativo dell’intera vita della grande fabbrica bolognese.
In quell’anno infatti egli creò la polvere MB e con questa diede inizio al caricamento della MB Tricolor da tiro al piccione, una cartuccia tra le più amate, famose e longeve, che faceva uso del nuovo propellente alla nitrocellulosa gelatinizzata ed era ad esso specificatamente dedicata.
La storia della MB Tricolor
La cartuccia nei primi anni ’30 iniziò a mietere vittorie su vittorie nei campi da tiro dell’intera europa, mettendo in crisi la fino ad allora insuperata supremazia di polveri fortissime, come Rottweil e Mullerite.
Nata espressamente per le gare di tiro al piccione, la celebre cartuccia felsinea, non mancò, come sempre accade, di mostrare prestazioni eccellenti anche a caccia, dove in pochissimo tempo raggiunse un successo enorme e diede inizio ad una sua diffusione in ambito venatorio europeo che per popolarità e apprezzamento non fu inferiore a quello ottenuto con una concatenata serie di vittorie e piazzamenti sul podio, nelle più importanti gare mondiali di tiro al piccione.
La MB aveva davvero caratteristiche superlative e superiori, era ed è, una polvere molto costante, adeguata ad ogni condizione climatica ed insensibile all’umidità, si mostrava soprattutto balisticamente eccezionale per i suoi effetti, infatti si mostrò subito micidiale sulle prede, in pedana ed a caccia, imbattibile anche nei tiri più lunghi e più impegnativi.
Per novant’anni la Tricolor, si può dire abbia rappresentato l’esempio, di cosa e come sia una eccellente cartuccia da caccia e tiro, essa è infatti di diritto nel Gotha delle cartucce migliori al mondo di ogni periodo.
In passato, la sua produzione iniziata nel 1929, ha sempre fatto uso di bossoli in cartone (all’inizio neppure super corazzati), borraggio tradizionale ed orlo tondo; solo in epoca più recente, negli anni ’80 la vecchia cartuccia bolognese è passata gradualmente al nuovo bossolo ed alla tenuta del suo borraggio in plastica.
Da quel momento possiamo dire sia avvenuto il solo vero cambiamento in questa storica cartuccia, che passò quasi senza altre modifiche ai nuovi materiali lasciando invariate le sue performaces, ma guadagnando l’impermeabilità, dote notevole e di non poco conto in generale, ma soprattutto nell’uso venatorio.
Una nota storica è importante; il nome della cartuccia, non viene dalla bandiera nazionale tricolore, bensì da una sua peculiarità iniziale che vedeva prodotte tre MB Tricolor, con bossoli rossi, verdi e avana, che si differenziavano nei caricamenti stagionali estivo, autunnale e invernale, messi a punto e scalati nel livello pressorio, per garantire sempre la massima costanza prestazionale.
Possediamo una rara scatola dell’epoca, anni fine ’30, con alcune MB Tricolor del tempo, hanno caricamento invernale, quindi bossolo 12/65 tipo 1 in cartone spesso, color avana/beige ed un assetto del tutto tradizionale per quel tempo, cartoncino sopra polvere, borra in feltro, cartoncino sotto piombo e pallini neri, orlo tondo su un ultimo cartoncino numerato.
La MB Tricolor oggi
La 4 MB Tricolor in plastica è da tempo e tutt’oggi affiancata da una versione 3 MB Tricolor in cartone, in bossolo da 67 mm. che con simili componenti interni ma una pressione più modesta (usa la MBx36) anche per il bossolo più corto, è utilizzabile su tutte le armi d’epoca, anche armi molto datate camerate 65 mm. come tante doppiette inglesi, solo che queste siano discretamente integre in canne e chiusure, quindi siano state ben conservate. Le due MB Tricolor si chiamano 3 e 4, riferito alla tipologia di fondello del bossolo, oggi le analizzeremo entrambe.
La MB Tricolor con moderno bossolo in plastica
Cartuccia corazzata potente e di eccellente livello, notissima ai cacciatori italiani, irrinunciabile da molti decenni per i suoi fedelissimi ed amata dagli stanzialisti, soprattutto dai cacciatori di montagna/collina e dai segugisti lepraioli. La MB Tricolor è infatti tuttora una delle cariche moderne in assoluto preferite dai cacciatori italiani perché è efficacissima e si adatta splendidamente a tutta la selvaggina stanziale ed anche alla migratoria maggiore più importante.
Risolutiva sulla lepre e sui fagiani coriacei di fine stagione, diventa una eccellente prima canna al palco sui colombacci, e si trasforma in una superlativa scelta per caccia in bosco, soprattutto in canne aperte, con pallini n. 7-8-8,5 per la beccaccia.
Alcuni cacciatori alpini la riservano alle bianche ed al forcello, caccia in cui la vecchia famosa cartuccia felsinea, assurge al ruolo di importante regina della caccia alpina, facendo udire la sua perentoria voce anche tra le cime innevate, sui meravigliosi capi della fauna alpina.
Prodotta con 36 grammi di pallini in piombo temperato al 2% di antimonio è caricata con numerazioni che vanno dal n. 0 (3,9 mm.) al recente n. 8,5 (2,2 mm.) si adatta quindi ad ogni specie selvatica ed è utilizzabile in tutti i fucili moderni e del passato, camerati 12/70 ben conservati e che abbiano superato la prova pressoria superiore.
La tipologia come vedremo è quella classica, con assetto “plastica/feltro/tondo” sul bossolo 12/70 T. 4 a fondello metallico da 22 mm. e col tubo in plastica AMUT ed innesco forte (DFS 616/U688/CX 2000); tradizionale la chiusura ad orlo tondo su dischetto visivo.
La carica è composta dalla leggendaria polvere MB (versione x32) in dosaggio sostenuto di circa g 1,85, che spingono 36 grammi di piombo nero indurito.
La scomposizione dei campioni ha mostrato una carica di MBx32 di tonalità bruna, molto vicina al colore classico della MB in dose di g. 1,83 assestata da una couvette B&P ecologica e completata da una borra B&P in feltro vegetale.
La chiusura ad orlo tondo è sempre stata mantenuta fin dalle sue origini il bordo è regolare, a profilo retto con spessore di mm. 2,30 e notevole profondità di 2,50/2,70 mm. atta a regolarizzare la combustione iniziale della polvere anche in climi freddi ed umidi.
Balisticamente la cartuccia è piuttosto decisa e mostra prestazioni di rilievo, una velocità iniziale sostenuta ma volutamente non eccessiva, intorno ai 400 m/s con pressione intorno ai 750 bar.
Ben utilizzabile in tutte le armi, accetta automatici e basculanti, la sua grammatura per un fatto di rinculo e rilevamento la fa preferire soprattutto in armi di peso standard intorno ai 3100/3300 grammi ma può essere usata all’occorrenza anche in armi leggere.
Per ricapitolare l'assetto della MB Tricolor con bossolo in plastica abbiamo:
- Bossolo: B&P 12/70 in plastica tipo 4 quindi fondello metallico da 22 mm. con tubo Amut non svasato e innesco di potenza elevata DFS 616.
- Polvere: MBx32 in dosaggio di circa g. 1,83/1,86.
- Borraggio: composto da couvette in plastica B&P di tipo biodegradabile e borra B&P in feltro vegetale con carta ai lati, da 16/18 mm.
- Piombo: Pallini in piombo temperato al 2% di Sb. Dose di gr. 36. Pallini con numerazione dal n. 0 a n. 8,5.
- Chiusura: Orlo tondo a profilo normale, con cartuccia finita a circa 63,3 mm.
La MB Tricolor con bossolo in cartone
Cartuccia corazzata di media potenza, specificamente studiata e messa a punto in bossolo 12/67 per un impiego soprattutto in armi d’epoca, purché con canne e chiusure integre, pur se camerate 65 mm./2,5”.
Meno nota della sua sorellona corazzata in plastica, la MB Tricolor in cartone ha di fatto utilizzo simile, meno pressione e con i suoi 34 grammi di piombo, minor effetto su spalla e viso.
Per altro verso, la sua grammatura media e la sua velocità equilibrata ma non elevata, permettono di spararla agevolmente anche in armi leggere e/o di altre epoche; col cartone il tutto assume un forte sapore “vintage” che rendono la Tricolor molto tradizionale ed un perfetto complemento in cacce particolari, con armi del nostro personalissimo passato alle quali siamo legati affettivamente, per il ricordo di qualcuno di famiglia o qualche amico già perduto.
Balistica comunque molto efficace, per le ottime rosate e la buona penetrazione, è prodotta da diversi anni con piombi dal n. 4 (3,1 mm.) al n. 8 (2,3 mm.) risultando adatta a tutta la selvaggina nostrana, sia stanziale che migratoria media e maggiore.
Come nella sua versione maggiormente prestante, il connubio “feltro/orlo tondo” le conferisce una maggior generosità/regolarità di rosata, con un rendimento in tal senso, molto legato alla strozzatura usata, che ne viene sempre esaltata.
Con canne cilindriche e cilindriche modificate, all’inglese “Improved Cylinder”, ovvero (****) diventa una prima canna eccellente su tutto, dalla quaglia alzata per caso all’apertura, al fagiano o starna che si leva dalla ferma del nostro cane, alla lepre che schizza tra le zolle a pochi metri da noi.
In medie strozzature Modified (***) o Improved Modified (**) copre ogni esigenza rispettivamente a distanze medie e lunghe, con rosate che sono le più belle e regolari.
Sembra un forzatura usarla in canna Full (*) eppure se si utilizza un vecchio basculante sovrapposto o giustapposto, sarà inevitabile farlo se si renderà necessaria la seconda canna.
Qui, in questo frangente la MB Tricolor diventa una seria cartuccia da seconda canna, all’occorrenza capace di fare un buon lavoro, soprattutto con piombo medio/grosso fino al limite della portata, verso i 40/42 metri.
La MB Tricolor personalmente la vediamo da sempre come una cartuccia specifica per l’apertura settembrina alla stanziale, in tale frangente si sposa alla perfezione in doppiette e sovrapposti di peso equilibrato oppure in tutti i vecchi automatici a mollone che fecero la storia della caccia nel secolo scorso.
Fulminare un grosso leprone che schizza dalla terra arata col vecchio Browning FN Auto 5 del nostro avo oppure col Benelli 121 di papà, sono il nostro romantico sogno della vigilia di ogni apertura.
Per concludere la nostra analisi riportiamo qui le principali caratteristiche tecniche della MB Tricolor con bossolo in cartone:
- Bossolo: B&P 12/67 in cartone tipo 3 quindi fondello metallico da 16 mm. con tubo in cartone attuale a spessore normale di 0,55 mm. Innesco di potenza elevata CX 2000 oppure U.688.
- Polvere: MBx36 in dosaggio di circa g. 1,85.
- Borraggio: composto da Couvette in plastica B&P borra B&P in feltro vegetale con carta ai lati, da 15 mm.
- Piombo: Pallini in piombo temperato al 2% di Sb. Dose di gr. 34. Pallini con numerazione dal n. 4 a n. 8.
- Chiusura: Orlo tondo a profilo normale, con cartuccia finita a circa 62,8 mm.
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