Ormai da oltre dieci anni, come per tante altre nazioni, anche in Italia le pretese degli ambientalisti hanno coronato il loro successo ed hanno proibito il piombo nelle cartucce per le cacce in zone a protezione speciale e nelle zone umide in genere.
La sostituzione del metallo argenteo, denso e malleabile, il piombo, abbinato da secoli alle armi da fuoco ed ai loro proiettili, non è un problema di poco conto, infatti una ricerca tecnico scientifica era partita molto prima, negli USA, in cui il ban esisteva già da ben oltre un decennio.
Le soluzioni sono sostanzialmente quattro:
- Ferro, inteso come acciaio decarburato relativamente soffice e oggi lavorabile facilmente per ricavarne microsfere regolari di varie dimensioni tra i 4,5 ed i 2 mm., da usare come pallini da caccia. Densità 7,8 gr/cmc e durezza elevata, di circa 100HV1. Abbastanza economico e onestamente efficace nella sua balistica venatoria entro i 33/34 metri.
- Leghe con Tungsteno, ottime balisticamente, piuttosto dure, intorno ai 105 HV1(12 cc), ma tollerabili, con densità variabili tra 12 e 18 gr./cmc, pallini producibili con ormai ottima sfericità in dimensioni tra 4,5 e 2,0 mm. ma di fatto perfetti per la caccia, con diametri di compresi tra 2,5/3,3 mm. Materiale estremamente costoso che incide notevolmente sul prezzo della cartuccia, ma il “top” sul piano balistico con estensione notevole di portata.
- Rame, ultimo arrivato, ma molto ben azzeccato, con promesse intriganti ed interessanti sul piano balistico, realizzabile in pallini di ottima sfericità e media durezza (60/70 HV1) con densità di circa 9,0/9,1 gr./cmc. Efficace balisticamente quasi quanto il piombo, almeno fino ai 40 metri. Materiale Costoso.
- Bismuto, un altro metallo tenero e raro, vicino al piombo in quanto a consistenza, con densità 9,0 gr/cmc e durezza modesta, ma fragile, facilmente frammentabile ed ancora in fase di studio per eliminarne il grave difetto. Molto Costoso. Per ora limitato balisticamente nella sua efficacia proprio dalla fragilità, molti pallini si rompono già nella cartuccia in fase deflagrativa iniziale perdendo massa e sfericità… e sottraendo pallini in rosata.
L’idea nuova di Baschieri & Pellagri
Viste le prerogative tecnico balistiche dei materiali e dopo averli sperimentati e provati tutti, dopo aver per diversi anni prodotto munizioni da caccia, per le zone umide dove vige il ban sul piombo, con i primi tre dell’elenco, possiamo ora dire, che era da tempo che nella mente del nostro R&D balenava un’ idea in apparenza stravagante ma molto interessante: una nuova soluzione che fosse balisticamente efficace e con un prezzo accettabile, unendo i due materiali meno costosi, ma di diverse qualità fisico-balistiche in una sola cartuccia.
L’idea era caricare nella stessa cartuccia una colonna di pallini di ferro e rame, per migliorare la resa del ferro con l’apporto di circa una metà di pallini in rame utili per incrementare l’efficacia penetrativa e aumentare la portata ed estenderla fino ai 40 metri, per spuntare una performance simile a quella tipica dei pallini in piombo, così da non rimpiangerlo.
La balistica
I due pallini sono stati abbinati seguendo una precisa strategia balistica.
Sono stati scelti di pesi identici e quindi per la loro diversa densità con dimensioni di poco diverse, quello di ferro zincato antiossido, del n. 3 (3,25 millimetri) e quello di rame del n. 4 (3,1 millimetri).
Entrambi pesano esattamente quanto un pallino di piombo n. 5 (2,9 millimetri) ovvero circa 0,14 grammi per unità, con differenza minima e millesimale.
Per avvalerci di tutte le risorse balisticamente attive abbiamo adottato e ripreso il sistema sperimentato col rame nelle nostre "Dual Shock" quindi la carica dei pallini è stata stratificata in modo ordinato nella cartuccia.
Dentro ad una borra Steel pretagliata, la Steel 28 D, abbiamo collocato il rame davanti ed il ferro, peraltro più duro, sul fondo del bicchierino.
In questo modo, il rame che ha densità 9,1 gr/cmc, superiore al ferro che ha solo 7,8 gr/cmc, manterrà una velocità residua maggiore fin dalla volata, quindi i due diversi pallini in volo creano uno sciame lungo ed affusolato e non si urteranno mai mantenendo ottimale la loro concentrazione nelle rosate.
Possiamo aggiungere, che il ferro a dispetto della sua svantaggiosa relazione tra superficie frontale/massa, in una sola parola la sua mediocre "densità sezionale", avrà qui il vantaggio di avere come apripista il rame.
Non ci saranno grandissime differenze, ma il fatto di diminuire l’attrito con l’aria proprio nei primi metri della traiettoria, è basilare, e permette al pallino in ferro di guadagnare qualche metro in più di velocità residua.
Mygra Anatra, una cartuccia altamente specifica molto moderna e dedicata
Mygra Anatra è una cartuccia magnum in bossolo 12/76 e si avvantaggia della maggiore quantità di moto concessa dalla CIP alle magnum.
In breve possiamo sfruttare appieno il vantaggio della velocità e lanciare la nostra massa promiscua di pallini a ben 450 m/s, con effetti lesivi ed una balistica terminale efficace fino a 40 metri e poco oltre!
Il propellente è una speciale polvere M92S adattata alla cartuccia, quindi un propellente progressivo, perfettamente adatto a questa carica perchè a suo agio nel magnum e perfetto nell'abbinamento tra borra Steel + pallino duro in ferro/rame.
La progressione di spinta di questa speciale polvere si riflette positivamente sulle rosate, infatti accelera la massa promiscua di pallini con gradualità limitandone la deformazione, con giovamento sulla conservazione di sfericità dei pallini che saranno meno soggetti alla ritardazione (la perdita di velocità in traiettoria) ed a deviare dalla linea originaria presa dallo sciame, quindi un riflesso positivo sulla concentrazione e regolarità delle rosate.
Le rosate
Le rosate verificate alla placca nel balipedio B&P, sono ottime, merito anche della buona borra impiegata che è in verità imposta dalla normativa CIP, ma di fatto porta grandi vantaggi in quanto contiene e protegge tutta la colonna dei due tipi di sfere metalliche.
I pallini nella carica di 34 grammi sono suddivisi in 18 grammi di Ferro zincato e 16 grammi di Rame. Complessivamente - sono circa in pari numero nei due elementi ed entrambi di peso di fatto uguale - in totale 240 pallini, stessa quantità numerica di una cartuccia con 34 grammi di pallini in piombo n. 5 (2,9 mm.).
La prova di rosata è stata impostata su una triplice distanza, per evidenziare le differenze e quindi i vantaggi balistici della nuova idea del R&D Baschieri & Pellagri.
Abbiamo provato Mygra Anatra a 30 a 33 e 36 metri di distanza dalla placca in ferro verniciata con la classica malta di terra di Siena.
Abbiamo sparato con il medesimo fucile automatico Beretta con una canna magnum di 76 cm e strozzatura improved Modified, ovvero una due stelle con restringimento pari a 7 decimi.
Sfocata la canna con alcuni colpi per scaldarla e portarla a regime termico/vibratorio, abbiamo sparato il primo colpo a 30 metri, distanza ancora ottimale anche per le munizioni con pallini in solo ferro.
La rosata prodotta è stupefacente, bella per struttura, in quanto rotonda, densa fin troppo per le nostre modeste aspettative e contenente nel cerchio da 75 cm. oltre il 90% dei pallini della cartuccia.
La rosata è accentrata e rivela chiaramente un attitudine a dare il meglio di se, o a qualche metro di distanza in più, oppure con una canna appena meno strozzata, diciamo che i 30 metri sono probabilmente l’ideale assoluto per chi spara con una canna mediamente strozzata, una tre o quattro stelle.
A 33 metri abbiamo una rosata perfetta pur se ancora decisamente “stretta”, ci accorgiamo della differenza rispetto alla distanza precedente solo perché sono evidenti alcuni, pochi, pallini di scarto in più, fuori dal cerchio di riferimento, la densità è circa dell’85% la zona centrale molto nutrita, permette di collocare sulla zona vitale di un germano reale in volo ben oltre 20/25 pallini.
A 36 metri abbiamo ancora una rosata bellissima e molto regolare, densa nella sua zona centrale che praticamente è in grado di collocare sulla sagoma dell’anatra in volo oltre 20 pallini.
Un particolare importante ed evidente: alcuni pallini, quelli in ferro, hanno ora un impatto sulla piastra metallica meno evidente, segno della inevitabile diminuzione della velocità residua, mentre alcuni, quelli in rame, sono ancora molto ben marcati.
Questo particolare unito alla buona densità della zona centrale ci lascia intuire che a 40 metri la micidialità di tiro sarà ancora garantita da almeno 10/12 pallini sulla sagoma dell’anatide e da una adeguata forza penetrativa dei pallini in rame.
Siamo molto soddisfatti dei risultati, i test hanno confermato oltre le nostre previsioni la bontà balistica della nuova cartuccia specifica, ora non resta che la prova a caccia, pazienteremo questi mesi accontentandoci di riguardare di tanto in tanto gli ottimi risultati di rosata che la nuova Mygra Anatra ci ha dato, pregustando le soddisfazioni che ci darà... perchè ce le darà, ne siamo convinti.
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