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Legend Professional Steel: una piacevole sorpresa

In occasione di una giornata in Baschieri & Pellagri, grazie alla disponibilità di Gianluca Garolini e di Carlotta Tizzani, ho avuto l’occasione di provare la nuova Legend Professional Steel: ecco cosa ne penso.

 

Perché è nata la Legend Professional Steel 

Qual è il senso di questa cartuccia? Mi è stato chiesto più volte, sui social e ad EOS, allora vorrei iniziare proprio da questo punto.

La Legend Professional Steel nasce dalla volontà di fornire ai tiratori di tutto il mondo la soluzione ad un possibile problema, ovvero quello del bando del piombo in alcune aree.

 

 

Facciamo un esempio. Se un campo di tiro, magari di Sporting o Compak, si trovasse all’interno di una zona umida ci sarebbero due sole possibilità: smettere di sparare o rivolgersi a cartucce caricate con leghe alternative.

L’alternativa al piombo proposta dalle munizioni attuali è in primis il ferro, materiale più duro (100 HB) e meno denso rispetto al piombo (7.8 gr/cmc). 

Quando appena detto significa che il ferro a caccia ha una portata minore rispetto al piombo, spesso limitata ai 35-38 metri. Oltre tale distanza la sua penetrazione sarà piuttosto ridotta e meno efficace.

 

legend-professional-steel-test

 

 

L’efficacia delle leghe alternative sui piattelli

Mettendo da parte il discorso caccia, di cui abbiamo parlato anche in questa completissima guida, torniamo ai nostri piattelli: in pedana che effetti abbiamo? Qual è la reale efficacia di una cartuccia di “acciaio” sui piattelli?

Gli effetti in pedana potrebbero essere positivi! Non te lo aspettavi vero? Vediamo insieme perché.

In primis, il ferro ha un effetto fratturativo migliore di quello del piombo. Questo perché i piattelli sono duri ma fragili in quanto costituiti di bitume o carbonato di calcio. 

Ecco che il pallino in ferro essendo molto duro e poco deformabile applicherà la sua energia su una superficie piccola e minore rispetto al piombo, innescando la frattura con maggiore facilità. 

Il secondo vantaggio è il maggior numero di pallini. Infatti, essendo la densità del ferro minore rispetto a quella del piombo, i pallini saranno numericamente di più e quindi sarà più probabile intercettare il piattello.

Prendendo come esempio la classica cartuccia da 24 grammi, avremo:

  • 298 pallini in piombo
  • 376 pallini in ferro

Una differenza di oltre il 25%! Che si traduce in rosate più dense e compatte, quindi più opportunità di colpire e rompere il piattello.

 

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L’ultimo vantaggio, ma non meno importante, ci viene fornito dalle distanze tipiche di ingaggio del piattello.

Nella fossa olimpica ad esempio, la prima canna solitamente si spara a 28-30 metri e la seconda a 35-37, distanze alle quali l’energia fratturativa della Legend Professional Steel è sufficiente a garantire delle belle fumate.

In sintesi, il ferro non solo non porta svantaggio nel trap, ma per vari aspetti potrebbe addirittura dare qualche importante vantaggio balistico soprattutto a chi spara con tempi rapidi e medi e non fa allontanare molto i piattelli.

 

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Le rosate e l’importanza della borra Green Core

Una foto dice più di mille parole. Di seguito allora potete vedere le due rosate della Legend Professional Steel fatte con un Beretta 686 Trap: 

  • la prima canna sparata a 30 metri con canna da 72 cm e strozzatura 3*
  • la seconda sparata a 34 metri con canna da 72 cm e strozzatura 1*

 

legend-steel-prova-alla-placca

 

Si può notare l’impronta piccola e netta lasciata dai pallini in ferro sulla placca, che poco si deformano rispetto a quelli in piombo.

Le rosate sono entrambe molto belle, guarnite e ottimamente distribuite. La zona centrale è in entrambe completamente coperta da pallini e nessun piattello potrebbe uscirne indenne.

Merito di queste performance, a mio avviso sorprendenti per una cartuccia steel da soli 24 grammi, è sicuramente la scelta di componenti di primissima qualità, come la borra Green Core che garantisce una tenuta dei gas ottimale, quindi delle rosate eccellenti.

 

 

 

Le mie considerazioni finali

Una premessa è doverosa: parlando con cacciatori e tiratori noto sempre una grande vena polemica nei confronti delle leghe alternative, alcune volte giustificata dal costo e dalle dietrologie legislative ma spesso poco razionale nell’analizzare i contenuti.

Lasciando quindi da parte le questioni appena citate, soffermandoci solo sulle caratteristiche balistiche di questa cartuccia, dati alla mano possiamo notare come sia dotata di grande efficacia.

In pedana darà sicuramente delle grandi soddisfazioni, come da tradizione B&P, potendo beneficiare anche degli effetti del bossolo Gordon che vi ricordo essere principalmente due: minor rinculo e rosate migliori.

 

B&P-Legend-Steel

 

Da cacciatore poi, non posso che vedere in questa cartuccia una valida soluzione per insediare la minuta selvaggina nelle zone umide, sfruttando la grammatura leggera e la disponibilità di pallini n° 8½ e 7.

In conclusione, come ho scritto all’inizio dell’articolo, questa cartuccia nasce dalla volontà di fornire una soluzione in caso di bando del piombo in alcune aree e fa in modo eccellente quello che promette.

 

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Simone Manetti

Pisano - e si sente! - nasce nel 1993 da una genealogia di cacciatori. Conosce prima il fucile dell’alfabeto. Laureato in economia, è appassionato di vini e buona cucina, di outdoor e del proprio territorio. Se gli danno torto ha la battuta pronta: not politically correct.

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